Data Testata Titolo dell'articolo
27/02/1989
Il Resto del Carlino
Torri inguaiate (e i Warriors ne approfittano)
20/03/1989
Il Resto del Carlino
E i Guerrieri "spennano" le Colombe
03/04/1989
Il Resto del Carlino
Una Lunetta americana
12/05/1989
Il Bo
Battuti i Frogs
Luglio 1989 Il Resto del Carlino Torna in America coach Volpini
22/09/1989 Il Bo Bologna: fusioni in vista?

Torri inguaiate (e i Warriors ne approfittano)

Derby d'apertura nel nono campionato italiano

Derby compassato, quasi... all'inglese, quello tra Bonfiglioli Warriors e Foxhound Towers Bologna che ha inaugurato il nono anno della Spaghetti league di football. Niente "fuoco sacro" insomma, il predominio dei biancoblù - scandito dai caldi slogan della solita fossa - è stato netto (è finita 26 a 0). I Towers sono finiti sotto fin dai preliminari, vittime di una grandinata di problemi che ha provocato la resa incondizionata. Oltre all'infortunato Clark, l'attacco di Sypult ha dovuto fare a meno di Pigi Montaguti, esperto quarterback partente, che improvvisamente ha deciso di abbandonare il football. La commovente resistenza della difesa gialloblù è stata inesorabilmente sgretolata dal rullo compressore azionato dal possente Chris Thomas. L'orgoglio dei Towers ha potuto semplicemente limitare i danni: l'avvio è stato lento per la scarsa intesa tra linea d'attacco e reparti secondari. Un 1° quarto noioso per tutti (tranne che per gli attivissimi linebackers gialloblù), poi Longhi, nel secondo, ha aperto le danze dopo alcuni prodigi di equilibrismo di Thomas. Il "sergente di ferro" ha corso al centro le 5 yds. della prima meta; fuoco alle polveri, dunque, e il "turbo" di Chris Thomas con una galoppata di 43 yards ha raccolto il grido "bis!" dei tifosi. Prima del riposo, terza azione vincente e applausi per il ricevitore Bonomi pescato da un assist dell'incostante Baracchi (5 su 16 per 100 yds, 2 td pass e 2 intercetti).
Nella seconda parte, i Guerrieri hanno controllato la partita senza infierire. Nel terzo tempo sul volo di linea Baracchi - Stanzani ha viaggiato un altro splendido touch down; ma il match si è incanalato su emozioni momentanee, come gli intercetti di Ballocchi, Drusiani e Johnson, quelli fallit da David Pedrini e Salvadè e qualche fumble che ha provocato abituali ammucchiate e una bella ricezione volante di Geminiani.
Le statistiche confermano la superiorità guerriera: l'attacco biancoblù ha chiuso con un totale di 257 yds. guadagnate (100 su lancio, 157 su corsa) che ha soddisfatto Douglas. Per i Towers un totale di 41 yds. che deve fare riflettere: se davvero l'infortunio di Clark è davvero grave forse sarebbe opportuno il taglio dell'americano a beneficio di un qb che permetterebbe di sfruttare una munitissima batteria di ricevitori.

Diego Costa

E i Guerrieri "spennano" le Colombe

Derby spettacolare tra Warriors e Doves

Bologna nel 1989 è biancoazzurra! Lo ha sancito il derby n° 11, disputato ieri pomeriggio e finito 17 a 7 in favore dei Bonfiglioli. La gara, giocata in una giornata grigia, alla presenza di un pubblico instancabile nel sostenere i propri beniamini, ha dato emozioni fortissime ai presenti, con cambi repentini di punteggio, di posizione, di palla.
Ma andiamo per ordine: il primo periodo è stato un'altalena di azioni con molti punti e le difese che avevano nettamente la meglio sugli attacchi avversari,. Erano i Bonfiglioli a rendersi pericolosi nel secondo periodo giungendo a ridosso della "end-zone", per poi, dopo essere stati respinti, andare al field goal per il 3 a 0. Il riposo vedeva i Doves chiudere con un fg fallito dal valido Ferracini, ed un paio di decisioni arbitrali contestate, mentre nella ripresa due palle perse consecutive, una per parte, davano ai Doves l'opportunità di entrare in td con Evans (1 yds), dopo che Rainey aveva trascinato fin lì l'attacco. Ferracini portava il punteggio sul 7 a 3.
A questo punto un po' di nervosismo affiorava e ne facevano le spese Ferrandino (che aveva ricoperto anche un fumble nel primo tempo)e Campanelli, espulso. L'attacco dei Warriors si faceva insidioso con le corse di Thomas e Longhi, e Gallazzi raccoglieva i pass corti di Baracchi, consentendo poi allo stesso qb di imbeccare per 20 yds Bonomi per il 10 a 7, all'inizio dell'ultimo periodo.
Ancora errori dei Doves, fra cui un pass malaccorto di Evans intercettato da Hargreaves e Baracchi si prendeva la soddisfazione di siglare personalmente il definitivo 17 a 7, dopo che Waterman aveva raccolto un fumble in "end zone".
Così il conto sale a 6 vittorie per i Warriors, 3 per i Doves e 2 pareggi. Le cifre danno 252 yds guadagnate dai Warriors (di cui 138 di passaggio) e 104 dai Doves sottoposti ad una pressione incredibile che si è concretizzata sulla linea in cui Lamandini ha giocato centro salvando una situazione problematica.
Baracchi ha completato 10 pass su 16, mentre l'antagonista americano si è dovuto accontentare di un 5 su 9. I sack portano le firme di Bottaro, Waterman e Scalzotto mentre Rainey e Thomas hanno guadagnato rispettivamente 63 yds (16 portate) e 90 yds (23 portate).

Massimo Terracina

Una Lunetta americana

Warriors battuti (35-33) in un gran match

Lo scontro di vertice con i Gladiatori deciso negli ultimi secondi

Un giocatore dei Gladiatori aveva detto prima della gara: "Sarà il Super Bowl del sud (alludendo al girone)!". Ed ha avuto ragione. La gara di sabato sera fra Bonfiglioli Warriors e Gladiatori Roma per la testa del girone sud è stata degna del più bel Super Bowl. Peccato che il finale sia stato 33 a 35 per i capitolini.
Tutto era perfetto: luce a volontà, campo in condizioni perfette, pubblico delle grandi occasioni, e due super squadre in campo. Il risultato è stata una gara di quelle che è peccato perdere. Per fortuna che mercoledì su Rai 3 alle 15.30 ne andrà in onda una sintesi. Fulminante l'avvio dei giallorossi. L'ex Leivermann, dopo aver scaldato il braccio, pescava Cestari con un pass di 60 yds che gelava le tribune. Pareggiava nel secondo periodo Hargreaves, dopo che i Warriors fallivano 2 field goal e Leivermann ristabiliva il vantaggio serpeggiando in mezzo agli ex compagni per 20 yds.
Ma il miracolo lo facevano i nervi dei Warriors, che con il possente Vernon acciuffavano il pareggio allo scadere dopo aver giocato senza time out, le ultime 4 azioni con pochissimi secondi ed a 7 yds dal td, in situazione drammatica per la pressione a cui si è sottoposti e che Baracchi ha gestito da campione.
Nella seconda metà cambiava la musica: per i Gladiatori iniziava lo show di Davis (chi non se lo ricorda?) e per i Warriors iniziava Baracchi a dare prova di maturità da leader della Nazionale. Così il piccolo Bobby concretizzava un "miracolo" di Cinelli fermato in extremis da Schwartz. Un fumble di Longhi, eroico con il gesso alla mano destra, ed uno dei romani ricoperto da Hargreaves, ridavano la palla ai Guerrieri che su una magistrale finta di corsa esterna congelavano la difesa capitolina e mandavano Bonomi in td (55 yds) con pass di Baracchi.
Vernon Hargreaves trasformava da 2 e pareggiava il conto (21 pari). Ma le emozioni non erano certo terminate ed i Gladiatori dopo un altro fumble si vedevano sopravanzare da Thomas con una bella corsa esterna di 10 yds.
La partita, intanto, era giunta nel 4° periodo, e Davis metteva in ginocchio la difesa con una doppietta di prodezze, prima raccogliendo un pass corto e correndo in serpentina tutto il campo, poi con una bella sweep di 50 yds fra i difensori attontiti.
La partita sembrava finita, ma dopo un fumble raccolto da Hargreaves e un po' di rilassatezza in difesa Baracchi trovava Bonomi, su una "bomba" a 5 yds dalla linea di goal e con 50 secondi da giocare. La freddezza di Mr Douglas portava lo schema centrale di Thomas al successo, ed i Warriors a giocarsi il pareggio con l'ultima azione da giocare. Questa volta, però il fantastico Vernon veniva fermato, così come la marcia trionfale dei Bonfiglioli in testa alla classifica, E' stata questa una gara che ha mostrato il miglior football visto finora, e soprattutto un livello di gioco da appassionare chiunque.
Per le statistiche i romani guadagnano 407 yds (213 pass e 194 sulla terra), mentre i Warriors hanno un totale di 200 su passaggio e 167 sulla terra. Leivermann ha passato 9 volte 15 tentativi, e Baracchi gli è stato a ruota con 12 su 22. Thomas ha corso per 128 yds e Bonomi ha ricevuto per 85. Insomma cifre da Nfl!.

Massimo Terracina

Battuti i Frogs

Un calcio piazzato da 33 yds segna un impresa storica: i Bonfiglioli Warriors con una prova corale, ma soprattutto difensiva, espugnano il campo di Legnano, imbattuto da 2 anni, e battono i Frogs dopo ben 6 anni di attesa. E' stata la rivincita di 2 Superbowl, una semifinale, ed una gara di torneo Basi Nato, ma ha portato non solo i due punti nel carniere bolognese, ma soprattutto la piena consapevolezza che il titolo potrebbe davvero tornare sotto le Due Torri.
Hargreaves ha stoppato due fg, ha causato fumbles, mentre Cazzola toglieva una palla td dalle mani di Senati.
Gli altri hanno pressato e braccato un Frasco opaco, ma intendiamoci, per merito della linea bolognese, che ha asfissiato i colleghi nero argento.
Gli ends hanno contenuto le rush esterne, soprattutto Piccariello, completamente recuperato. Insomma, un trionfo che ha visto i Frogs respinti più volte in prossimità della end zone che comunque erano riusciti a raggiungere per un paio di volte.
In attacco, però, il colpo di genio lo ha avuto il nuovo coordinatore Ron Roberts che ha completamente disorientata la difesa dei Frogs giocando con un doppio te e Longhi e Thomas intercambiabili, togliendo ogni chiave di lettura ad una difesa abituata a ben altro gioco.
E così è andata. Chissà se vedremo ancora quest'anno Warriors/Frogs, magari a Parma?

Massimo Terracina

Torna in America coach Volpini

Si fa sempre più concreta la possibilità che il prossimo anno Bologna schieri al via dei campionati di football 3 squadre, e tutte in serie A1! Con i Phoenix in piena crescita e soddisfatti di ciò che hanno raggiunto con i propri mezzi ed i Warriors che rimangono alla finestra, sebbene Lodi veda di buon occhio una fusione con i Doves, le trattative per la nascita di un nuovo team sono già a buon punto. La storica decisione appare a portata di mano, e i due presidenti, Bissoli e Giovanetti (Foxhound e Doves) ci stanno lavorando attorno.
Ma il panorama felsineo dovrà fare a meno, per il futuro, di uno dei protagonisti di sempre: Albert Volpini, per tutti Al, allenatore della difesa Guerriera dal principio, torna in America. Americano - sanmarinese, nativo dello stato di New York, Al è stato a Bologna per 14 anni, in cui, oltre ad essersi dedicato con ottimi risultati al football (scudetto 1986 e altre 3 partecipazioni al Super Bowl) si è sposato con Janice, si è laureato in veterinaria, e soprattutto è diventato padre di Daniel.
"Torno a New York senza sapere se avrò ancora la possibilità di essere parte nel football. A Bologna lascio tanti amici, fra i giocatori e non solo, ma soprattutto un pubblico grandioso che intendo ringraziare per ciò che mi ha dato. Non credo che potrò dimenticare facilmente i ragazzi con cui ho diviso gioie e tante delusioni, ma lo sport è fatto così. Spero che anche in loro resti questo ricordo di me. Per quanto riguarda la squadra penso che potrà andare avanti molto bene, essendo uno dei migliori impianti del campionato."

Massimo Terracina

Bologna: fusioni in vista?

Ormai non è più un segreto. Warriors e Doves stanno pensando più che seriamente a dare vita ad una sola grande squadra.
Se ne sta parlando concretamente da dopo l'estate, e ci sono ottime probabilità di avere nel capoluogo una squadra nuovamente competitiva. Le trattative sono a buon punto, con i Presidenti impegnati a gettare le basi di un accordo che però non pare facilissimo.
Saltata l'alternativa che vedeva Towers e Doves in predicato di unire le proprie forze, si sono fatti avanti i Warriors, ora il problema sta nel riuscire a combaciare le due vesti giuridiche delle due società: associazione sportiva l'una e società di capitali l'altra.
Per di più i Warriors, che hanno un numero di parecchi soci (oltre 70) dovranno in una assemblea ratificare la decisione presa dal Consiglio direttivo, cosa che è in corso di svolgimento.
La squadra potrebbe chiamarsi American Football Team Bologna, o qualcosa di simile, e se anche si dovessero fondere i colori, ritenendo impensabile che una delle due rinunci al proprio campanile, ne verrebbe fuori il rosso blu della ns. città.
Questa mossa, considerando che anche Milano sta pensando seriamente a fare di Seamen e Rhinos una sola entità, così come fecero i Frogs a loro tempo, con il risultato di vincere per 3 anni lo scudetto, appare molto sensata, perché in realtà il frazionamento delle forze appare così profondo che non si combina più nulla a Bologna da diverso tempo.
Unica controindicazione la scomparsa del derby più amato...dagli italiani.
A questo punto non resta che attendere l'ufficializzazione del tutto, che dovrebbe arrivare nel bel mezzo del campionato under 20 (che non vedrà i Doves al via) soprattutto per sapere chi sarà il Presidente del nuovo team (si parla insistentemente di Lodi ndr).

Massimo Terracina